2018

2018 è il tempo di evoluzione.

Un anno dopo un altro trascorso nel cercare un po di luce.

Restano insoluti quei problemi universali che assillano tutti. 
Cambiano i tempi e cambiamo anche noi, la nostra attenzione si sposta su nuovi ma vecchi orizzonti.
Quest'anno andremo verso il divertimento guarderemo con una nuova prospettiva uno dei settori più rilevanti, quello dello sport.
La filosofia resta quella della trasparenza e del cercare quella fioca luce che ci giunge per  commentare uno dei business più importanti e coinvolgenti, quello del football.
Le strutture sono cambiate la rilevanza è inopinabile e i confini cadono mettendo in crisi il campanilismo che da sempre è stato l'elettrone motore.
Chissà!...

l'inferno è sulla terra.

l'inferno è sulla terra.

Guardando verso il futuro diventa difficile trovare una motivazione per sperare in un miglioramento del futuro, ma se c'è una volontà comune, partecipiamola.

Dopo la guerra, si cantava la speranza per un mondo migliore, cercavano di seminare non  solo la speranza ma una forza che avrebbe prodotto dei frutti.

Invece. La musica è stata buona ma frutti sono pessimi,
In questi anni quelli che si definivano buoni hanno seminato dolore, un dolore che ci è stato nascosto, giustificato  da associazioni benevole e di assistenza che hanno più lo schema di una ulteriore penetrazione politica che di vera assistenza.
Ma d'altra parte cosa fare davanti a un dolore che coglie i più fragili, che insidia  piccoli esseri affamati,  che si approfitta della stessa fame per divertirsi e violentare fisicamente psichicamente, che illude facendo immaginare un universo di consumo illimitato, di ricchezze impossibili,  di case pagate con il costo della vita, esseri umani delicati e indifesi soggiogati in una spirale di avidità e violenza. 
Con organizzazioni dei vari Stati pagate dalle comunità, organizzazioni che dovrebbero contrastare e difendere i più deboli e che invece ne approfittano a loro volta.
Masse tenute nella ignoranza,  attratte da televisioni capaci di indicare solo la facile strada del consumismo e del immaginario benessere dato solo a pochi per illudere meglio al fine di contenimento statistico, immaginando di essere dei piccoli borghesi.

Siamo dimentichi del dolore che corre oltre le frontiere di quel dolore nato dalla violenza, dall'insoddisfazione imposta da condizionamenti sbagliati, indicanti una vita migliore impossibile per tutti, della miseria taciuta e dalla fame insoddisfatta, leva da sempre per la soddisfazione del più forte. 

Siamo solo capaci di guardare al nostro meglio e dimentichiamo quanto questo meglio provochi dolore, una società basata sull'egoismo.
Un dolore che se anche sentito ci lascia impotenti, facendoci trovare danti ad un muro insormontabile di silenzi o di retoriche falsità dell 'establishment.
Siamo impotenti con la voglia di scaricare la mostra rabbia,  prendere a pugni il cielo immaginario giaciglio di un bene superiore. Un bene superiore che ostenta ricchezza nelle vesti nel pensiero nel potere, un bene superiore che è divenuto elemento di controllo e di espansione. un bene superiore che dice di amare e odia, sopprime coloro che non si inginocchiano al cospetto.

Abbiamo dimenticato cosa vuol dire amare perché nulla vale la pena di essere amato, e quando troviamo una donna d'amare e per lei sentire, sperare che ci sarà un futuro solo perché  esiste lei, il mondo precipita e ti rovescia addosso quell'infermo che non avevi visto, o che non avevi voluto vedere, o che pensavi fosse impossibile esistesse nella sua vergognosa ragione.

Un infermo così brutto che solo al suo cospetto ti viene da piangere e urlare trovandoti impotente.
Un dolore che ti fa vedere quante altre persone tacciano o ignorano o fingono coperti da un compromesso tra potere e popolo. un compromesso di ignoranza, di superstizione, tutto in nome di un solo e unico Dio il denaro,  il denaro che si traveste da Dio ecco questa è miseria in cui viviamo.
Fatto diventa ancor più tragico scoprendoti impotente in un  sistema che invece pensavi appartenere che condividi che accetti che vivi.
Poi se incontri un angelo ti accorgi di quanto questo mondo sia sporco e anche tu, che ti credevi, pulito, onesto, corretto, ti senti sporco.

Dedicato a Livia.


Ognuno di noi conta,  la forza, le minacce, le leggi ,  non dovrebbero poter far diminuire l’ opinione del senso di partecipazione comune.
Un'ampia parte dell'umanità è coinvolta nella rivoluzione post industriale e sta  affrontando il percorso della storia con una visione cosciente, che ripercorre le varie fasi evolutive del cammino che l'umanità ha fatto in milioni di anni solo come una parte marginale, un piccolo tempo visto nel contesto generale dell’universo.
Dall’età della pietra, i miti auto-rinforzanti sono serviti per unire collettivi umani, da quando l’uomo vide un fulmine cadere è creare il fuoco, interpretò la scintilla, scopri il fuoco  goo.gl/CXj97h  e con essa  i dubbi del come al come.
Infatti, Homo Sapiens ha conquistato questo pianeta grazie soprattutto alla capacità umana unica di creare e diffondere finzioni manipolando il significato stesso degli eventi naturali. Noi siamo gli unici mammiferi che possono collaborare con numerosi sconosciuti perché solo noi possiamo inventare storie di fantasia, e convincere milioni di altre persone a crederci. come comprendendo la scintilla, l’energia, producesse il fuoco potere e la possibilità di speculare su di essa, e nell'origine sconosciuta indicare il proprio potere, in  suo nome o di un Dio assicuratore  di cui la nostra fragilità umana  abbisogna, così facendo un potere della natura si trasforma in potere personale in privilegio, in forza. 
Siamo all’alba della sottomissione volontaria, dello sfruttamento dell’ignoranza, dell'innocenza e della furbizia su altri, del privilegio, della forza, del vantaggio strutturato dalla cooperazione sociale che si basa sulla profonda conoscenza degli uni e degli altri  e alla capacità divulgativa dei miti  anche in assenza di qualsiasi conferma ricerca empirica che è il motivo per cui  questi  in un comportamento di cooperazione comune nei mammiferi sociali, formino degli  insiemi comuni, moltitudini da  ostentare da parte poteri dominanti nella loro leadership in raduni di piazza,  assembramenti di persone indicate anche come “fasci” indicando così che questi non possono mai collaborare con un gran numero di altri raggruppamenti o fasci se non guidati.
Finché tutti credono nelle stesse finzioni tutti seguono le stesse leggi, e  così possono cooperare efficacemente.   Basta ricordare che secoli fa milioni di persone  si sono chiuse all'interno di una bolla mitologica di auto-rafforzamento, non osando mettere in discussione la veridicità delle loro superstizioni.  Abbiamo a zero prove scientifiche che Eva fu tentata dal serpente, che le anime dei peccatori bruceranno all'inferno dopo la morte, o che il creatore dell'universo abbia antipatie verso l'omosessualità eppure miliardi di persone hanno creduto in queste storie per migliaia di anni e vi credono ancora. 
La tecnologia rende le fantasie umane più potenti che mai con magnati della tecnologia che sognano di vivere per sempre investendo miliardi in ingegneria genetica, l'intelligenza artificiale e realtà virtuali. 
Nel giro di pochi decenni, potremmo davvero estendere durata della vita umana e creare il paradiso riscrivendo il nostro codice DNA o collegando direttamente il cervello al computer. 
La gente si aspetta la realtà, la verità, e invece ci troviamo da sempre nella bolla della fiction - ma nel nostro secolo, la bolla potrebbe finire inghiotte la realtà.  
Mentre la tecnologia rende gli esseri umani più potenti di prima, ma rende anche le nostre fantasie e miti più potenti che mai. 
Se sognate di una società in cui la verità regna sovrana e miti vengono ignorati, c'è poco da aspettarsi da Homo sapiens. 
Alcune notizie false a quanto pare durano per sempre, molte persone potrebbero essere sconvolti dalla religione equiparandola con notizie false, ma questo è esattamente il punto. 
Quale è la verità della notizia della comunicazione
Il governo federale tedesco sta approvando la legge anti fake-news e sarà la regolamentazione più severa contro quel fenomeno divenuto  per l'establishment intollerabile, che va sotto il nome di Post-verità ovvero l’apparenza circolante in rete, che inganna e che non viene arginata,  la menzogna che si fa verità, l’accusa ingannevole che diventa condanna, l'emergere di tutte le cose che non piacciono. 
Un vortice in cui le persone sono  da sempre coinvolte nella fantasia divenuta realtà e potere, per questo necessitano i creduloni controllati in un sistema dove non si può più di distinguere tra il vero e il falso se non indicato da alcuni che si ritengono autorizzati ad indicarci e imporci la loro verità  secondo schemi di loro fantasia e opportunismo per poter conservare una cultura essenzialmente passiva,  questo interpretando che la libertà d’espressione è una specie di morbido, ma patologico, totalitarismo della non verità se non approvata dall'establishment https://it.wikipedia.org/wiki/Classe_dirigente
Una situazione che alla fine, crea sudditi creduloni e ignoranti. “Il suddito ideale del regno totalitario - diceva Hannah Arendt https://it.wikipedia.org/wiki/Hannah_Arendt– non è il nazista convinto, né il comunista convinto, ma l’uomo per cui la distinzione tra fatti e finzione, e la distinzione tra vero e falso non esistono più e la verità venga imposta attraverso leggi o censure".
Quando un migliaio di persone "credono che" una storia inventata per un mese -  è una notizia falsa. Quando un miliardo di persone "credono che" per mille anni -  è una religione, e siamo ammoniti di non chiamarle “notizie false”, al fine di non ferire i sentimenti dei fedeli (o sostenere la loro collera), diventa verità?
 Non neghiamo certamente l'efficacia o potenziale benevolenza delle religioni organizzate https://en.wikipedia.org/wiki/Organized_religion con avvicinare le persone. 
Le religiosi fanno su larga scala la cooperazione umana possibile, e ispirano le persone a costruire ospedali, scuole e ponti oltre a eserciti e le prigioni e disegnano il territorio secondo schemi architettonici a loro favorevoli con il campanile o il minareto in posizione centrale dominante. https://www.bloomberg.com/view/articles/2017-04-13/humankind-the-post-truth-species ma restano ben sempre delle favole e le favole non sono verità.
Un riferimento evolutivo lo abbiamo ed la comprensione della natura nell'incognita dell'universo,  è l’energia che percorre la storia e ne condiziona aspetto il pensiero l’organizzazione.
Il fattore energia si evolve con una portata limitata in rapporto allo sviluppo tecnologico relativo con la  distanza/tempo/comprensione, ed il fattore coincidenza fa succedere gli stessi fenomeni  in posti geograficamente diversi. 
L’uomo si ripresenta davanti al nascere nella scintilla della comprensione in rapporto ai fattori dominanti della natura nella loro influenza ambientale (Darwin https://en.wikipedia.org/wiki/Charles_Darwin  ) che essa ha interagito nel fattore animismo https://en.wikipedia.org/wiki/Animism   elemento tanto istintivo che viene proiettato verso le culture meno alfabetizzate e fragili tanto che  da tempo viene considerato anche per la guerra psico-meteorologica già sperimentata e, anche come alchimia psicologica usata da sempre da stregoni, maghi, sacerdoti una sorta di sciammanesimo  https://en.wikipedia.org/wiki/Shamanism in stile adattato. Ricordiamo quale esempio di questo stile di  post-verità che nel 2017 il Cardinale Scola  in concomitanza della visita del Papa a Milano indicò in alcuni Santi il bel tempo meteorologico previsto per tale evento.
Emozioni, sentimenti, ricordi si attorcigliano e condizionano la folle corsa verso il bene che bene non è che per alcuni, mentre per altri giusto o sbagliato che sia non lo è. Un sistema tra bene e male tra Yin e Yang https://zh.wikipedia.org/wiki/%E9%98%B4%E9%98%B3 .
Una bugia detta una volta rimane una bugia, ma una bugia detta mille volte diventa verità In pratica, il potere della cooperazione umana dipende da un delicato equilibrio tra verità e finzione, siamo nell'era della post-verità  dove per impedire la fine del Potere la strategia  è impedire la crescita culturale. 
Stiamo uscendo da un  tempo rappresentato dalla rivoluzione industriale con l'umanità lacerata, divisa  da equilibri di paura, dalla guerra fredda, da lacerazioni sociali esagerate, ingiustificabili, che sono il proseguimento di una cultura strutturata sul colonialismo e sullo schiavismo.  I periodi precedenti erano geograficamente localizzati come lo sono stati gli sfruttamenti coloniali, qualsiasi evoluzione tecnologica superiore alla precedente ha conferito potere a una ragione sull'altra, il ferro sul legno. l’acciaio sul ferro, il fucile sull'arco ecc. e  questo schema non riusciamo a modificarlo.
Situazione globali sono ancora la non volontà di cambiamento verso l'attuale  periodo  globale della post verità del post industriale. 
Il più forte il più intelligente esiste in natura solo che non possiamo aspettarci molto.